Ci siamo. L'adrenalina sale e io, Barbara e Simona non stiamo nella pelle. La macchina organizzativa è partita l'anno scorso con la costituzione della Tabasamu onlus; la fondazione di un'organizzazione di volontariato ci serve per dare una veste formale al nostro impegno nei confronti del Kenya.
E quale migliore occasione della Festa del Volontariato di Cremona per far sfilare la nuova collezione di Simona?
Il Cisvol ha messo in campo tutte le sue forze per creare un evento coloratissimo per tutte le associazioni di volontariato del nostro territorio. Già, proprio coloratissimo: le associazioni saranno infatti divise per colore a seconda dell'ambito di attività. Noi, che ci occupiamo di diritti e cooperazione internazionale saremo contraddistinti dal colore arancione, come il cielo del Kenya, e saremo presenti tutta la giornata presso il Cortile Federico II. L'assistenza sociale avrà il colore rosso, la salute il bianco, cultura sport e tempo libero il viola e ambiente e protezione civile il verde. Vi invito ad indossare un capo del colore che è stato associato alla vostra associazione del cuore!

Ma veniamo alla sfilata, perché quest'anno non siamo solo noi, ma siamo con Non solo noi. Cioè? Ve lo spiego subito! La moda avrà uno spazio tutto suo a partire dalle 17. Cortile Federico II ospiterà infatti sotto l'unico evento "Mode da altri mondi" due sfilate distinte, ma unite sotto un unico mantra: la moda etica.

Alle 17 la cooperativa NonSoloNoi presenterà la collezione invernale di moda etica Auteurs du Monde disegnata da Marina Spadafora per Altromercato. Con i capi, gli accessori e i gioielli Auteurs du Monde possiamo entrare in magico contatto e viaggiare virtualmente con i suoi autori da Mumbai a Calcutti in India, a Katmandu in Nepal, alle case degli artigiani di Salinas e Camari in Ecuador, ai piccoli laboratori in Perù, fino al Kenya e all'Etiopia ed infine Bali. 


Alle 17:30 seguirà la collezione Jamboree di Simona Malvassori, un incontro inaspettato tra la moda occidentale degli anni '50 ed i caldi colori dei tessuti africani. La collezione si ispira a quelle pin up che negli anni '50 cominciarono ad osare un po' di più, ma sempre e comunque con un look bon ton. I gioielli, gli accessori e i capi proposti si distinguono per la loro ricercatezza e qualità; i tessuti, talvolta vintage, seguono l'idea del riciclo creativo; le lavorazioni artigianali permettono a giovani donne kenyote di imparare l'affascinante e creativo mestiere della sarta.

Dopo la sfilata, come di consueto, sarà possibile acquistare i capi di Simona. Grazie ai proventi derivanti dalla vendita degli abiti sarà possibile per la Tabasamu finanziare dei progetti di beneficenza. La prima edizione della sfilata ha permesso di acquistare dei banchi per la scuola di Gongoni, la seconda ha permesso di finanziare un anno scolastico al piccolo Charles, mentre quest'anno, oltre a proseguire con l'istruzione di Charles, vorremo puntare in alto: con 4000 euro potremmo costruire una nuova scuola per dei bambini che attualmente devono percorrere 7 km a piedi per andare nella scuola più vicina.


Che dite, ce la faremo?? Noi ce la mettiamo tutta, ma contiamo soprattutto su di voi!!!


Vi aspetto domenica 21 settembre!!